“Ciò che turba gli uomini non sono le cose, ma le opinioni che essi hanno delle cose.” (Epitetto)
Ci siamo mai chiesti perchè davanti ad un evento ognuno ha delle reazioni diverse?
L’ approccio Cognitivo Comportamentale (TCC) è una forma di psicoterapia sviluppata negli anni 60 da Aaron Beck e Albert Ellis e afferma che non sono gli eventi a determinare la sofferenza negli individui ma ben si il modo attraverso cui interpretano l’ evento e il significato attribuito ad esso.
Questo non vuol dire che la TCC considera solo l’ aspetto cognitivo e quindi i pensieri delle essere umano…anzi considera l’ individuo in modo olistico e complesso prendendo in considerazione le risposte fisiologiche ( tachicardia, tremori, mal di testa) le emozioni, i comportamenti, la sua stessa storia di vita.
Le emozioni e i sintomi giocano un ruolo importante e sono l ‘espressione massima del disagio causato dagli schemi che utilizziamo per interpretare gli eventi e quello che ci accade. Quando questi schemi diventano troppo rigidi non consentono più all’individuo di adattarsi all’ambiente e vivere in armonia e per questo la persona vive un disagio, ci si sente confusi, indecisi, infelici.
Questo tipo di terapia è finalizzata individuare le relazioni tra emozioni – pensieri – comportamenti e sostituirli con emozioni, pensieri e comportamenti più funzionali e adatti al contesto producendo la riduzione, la gestione e l’eliminazione del sintomo e apportando miglioramenti duraturi nel tempo.